Omicidi, crimini, povertà, queste cose possono anche spaventare, ma quello che mi spaventa, sono le celebrità sulle riviste, la televisione con 500 canali, le veline, i tronisti, il Grande Fratello 10, la Banca Centrale Europea col suo signoraggio, i farmaci che ci somministrano per ogni singola cosa per alleviare i dolori, mtv, la musica della "pop culture", la tv e l'informazone che pian piano anestetizzano la mente, il cuore, la ragione e il dubbio, si, perchè senza curiosità e senza porsi domande, si finsice per essere schiavi.
Ho appreso con grande stupore e una certa soddisfazione le parole di oggi del Papa, sinceramente mi stupisce la sua uscita, ma meglio tardi che mai...
Benedetto XVI parte criticando i media. E il loro modo di raccontare la realtà. "Ogni giorno, infatti, attraverso i giornali, la televisione, la radio, il male viene raccontato, ripetuto, amplificato, abituandoci alle cose più orribili, facendoci diventare insensibili e, in qualche maniera, intossicandoci, perché il negativo non viene pienamente smaltito e giorno per giorno si accumula - dice il Papa - e il cuore si indurisce e i pensieri si incupiscono".
Sono severe le parole del Pontefice che parla di un "meccanismo perverso" che porta i mass media a sfruttare fino all'ultimo le "persone invisibili che ogni tanto balzano in prima pagina o sui teleschermi". E a farlo "senza pietà, o con una falsa pietà".
Il mondo dell'informazione, insiste papa Ratzinger "tendono a farci sentire sempre spettatori, come se il male riguardasse solamente gli altri, e certe cose a noi non potessero mai accadere. Invece siamo tutti attori e, nel male come nel bene, il nostro comportamento ha un influsso sugli altri".
Un modo di rappresentare la realtà che ha come conseguenza l'inquinamento dello spirito nelle città, "che in certi luoghi è irrespirabile", e che richiede "l'impegno di tutti". Un inquinamento - osserva il pontefice - "che rende i nostri volti meno sorridenti, più cupi, che ci porta a non salutarci tra di noi, a non guardarci in faccia. La città è fatta di volti. Le persone diventano dei corpi, e questi corpi perdono l'anima, diventano cose, oggetti senza volto, scambiabili e consumabili".
Sono stato assente ma sempre vigile, il tempo è poco, e ora mi sto concentrando su un nuovo "progetto d'informazione alternativa" per far staccare la spina alla gente, farla scollegare da Matrix e farla tornare a ragionare.
A presto...
PS:
Ne avevo già parlato con Allarmismo e Terrorismo Mediatico - Italia 2009