Ieri, 3 Maggio il pareggio contro il Lecce sembra aver fatto traboccare il vaso in casa Juventus, ma ciò che ha dato più scalpore (secondo alcune indiscrezioni e conferme stamane sui giornali sportivi) della presunta lite maturata nell’intervallo tra il primo ed il secondo tempo tra Camoranesi (non contento della sostituzione) e Ranieri, a cui Buffon si è prontamente dileguato per evitare di compromettere la concentrazione.
A fine partita, poi, Blanc avrebbe chiesto a Ranieri se volesse lasciare, ricevendo come risposta un "siete voi che dovete cacciarmi".
Ma per chi non ha seguito la partita su Sky facciamo un passo indietro.
La Juventus dopo i primi 45 minuti sta perdendo 1 a 0 in casa contro il Lecce, entrano tutti negli spogliatoi e Ranieri comunica la sua sostituzione a Camoranesi a favore di Marchionni oltre che di Del Piero; l’ala destra si sfoga con il tecnico e da qui nasce una lite verbale a muso duro; interessante e preoccupante il fatto che Buffon stia nello spogliatoio per soli 4 minuti, per poi rientrare sul campo ad allenarsi (imprecando frasi tipo “Se non vinciamo non torniamo a casa”) e comunicando lui stesso a Marchionni di scaldarsi perchè entrerà all’inizio della ripresa.
Molto eloquente anche il video nel del finale, Buffon dopo il gol del 2 a 2 preso a 93′ si aggrappa alla rete e dopo uscendo sembrerebbe che dica ripetutamente: "Non ne posso più, non ne posso più".
Ecco un'altra indiscrezione trapelata oggi in giornata: La furia di Buffon: "Stiamo facendo schifo"
Nell’intervallo attacca i compagni. "Dobbiamo vergognarci", ha urlato e poi è tornato subito in campo da solo, tra gli applausi dei tifosi. "Era una furia" racconta Iaquinta.
Come due furie. Che hanno rivoltato lo spogliatoio. E non è certo un caso che Gigi Buffon e Pavel Nedved siano furibondi. L’hanno presa malissimo, il portiere campione del mondo nell’intervallo e il centrocampista di Cheb alla fine della partita. A quel paese hanno mandato tutti, compagni compresi. Buffon era veramente arrabbiato, condividendo l’umore dei suoi tifosi che contestavano in curva. Al fischio dell’arbitro Gava tra il primo e il secondo tempo, Buffon parte come una scheggia verso il sottopasso e si invola nello spogliatoio per aspettare i suoi compagni. Come Ranieri chiude la porta scaraventa l’asciugamano che ha in mano e urla a muso duro: "dobbiamo vergognarci, stiamo facendo cagare, stiamo facendo schifo, ve ne rendete conto sì o no" . Quindi prende la porta la apre, la richiude dietro di sè e torna subito in campo. A quel punto i tifosi lo accolgono con un grande applauso, quasi fossero al corrente della sua strigliata e lui li ricambia applaudendoli e allargando le braccia in segno di scusa. Iaquinta conferma il duro atteggiamento del compagno: "Buffon era molto arrabbiato, era un furia, lui come tutti noi. Ci siamo guardati tutti in faccia e ci siamo detti: così non si può giocare".
Io non sono Juventino, ma anzi dovrei gioire a vedere il mio amato Milan passare a 70 punti lasciando la polvere alla juve al terzo posto, però mi ha colpito molto la vicenda, nel senso più umano della cosa, vedere un Signore come Gianluigi Buffon reagire in tal maniera (già in precedenza si senti molto criticato e affermò: "Non ho più diritto di subire nemmeno un gol") e sicuramente è frutto di moltissimo stress accumulato per vicende analoghe (al di la di quegli ingrati che lo manderebbero via senza problemi) fa dispiacere. Per me, come per i tifosi di calcio è frustrante vedere ridotto così il miglior portiere del mondo, insaccato ad ogni partita come un salame.
Nel dopo partita, mezz'ora di confronto a muso duro, negli spogliatoi della Juventus, tra la dirigenza e la squadra dopo il pari casalingo con il Lecce. Da una parte il presidente Cobolli Gigli, l'ad Blanc, il ds Secco, dall'altra Ranieri e la squadra. Non filtra nulla, tranne una lapidaria risposta del tecnico alla domanda se vi siano novità dopo questo colloquio: "No, nulla di nuovo". Ranieri è sempre più rabbuiato e parco di parole anche quando gli chiedono conto dell'atteggiamento di Buffon, che nell'intervallo è stato negli spogliatoi tre minuti per poi tornare subito in campo. Qualcuno aveva pensato a un litigio tra il portiere e i compagni, ma Ranieri lo esclude assolutamente.
Vincenzo Iaquinta, però, smentisce Ranieri sullo stato d'animo di Buffon nell'intervallo: "Era arrabbiato e aveva ragione. Dobbiamo essere tutti arrabbiati perchè non è possibile buttare via così una stagione come la nostra quest'anno. Bisogna cercare di capire le cause e non perdere la calma. I tifosi hanno il diritto di contestare, però questo clima non è certo l'ideale per rendere al meglio. Però ci sono ancora tutte le possibilità per raggiungere i nostri obiettivi ma adesso non si deve più sbagliare".
Gigi e la Juventus non meritano questo trattamento da parte di Allenatore, Dirigenza etc... c'è qualcosa che non va e ho l'impressione che sia la persona che siede in panchina, ma non solo.
Video Sintesi Highlights Juventus - Lecce 2-2 (03/05/09)
Cito una notizia di calciomercato relativa a Buffon che da Milanista non può che farmi piacere se risultasse fondata:
Dopo lo sfogo di ieri il portierone della Nazionale potrebbe lasciare i bianconeri e trasferirsi a Milano. Domenica sera a San Siro il colloquio
MILANO, 4 maggio 2009 - Gigi Buffon lascerà la Juve a luglio per trasferirsi al Milan. Non è più una semplice indiscrezione, perchè dopo lo sfogo di ieri il portiere ha fatto capire di voler cambiare ambiente e puntare a nuovi obiettivi. Domenica sera c'è Milan-Juve, sarà la partita giusta per un confronto fra i diretti interessati.
GETTO LA SPUGNA - Ieri Buffon, scuro in volto, ha lasciato lo spogliatoio della Juve prima degli altri dicendo "Non ce la faccio più...". Troppa delusione, troppa tensione. Il pareggio col Lecce è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso della discordia in casa Juve. La squadra è disunita, arresa, impotente. Persino lui, uno dei 'capitani' della resistenza in serie B, oggi non resiste più e decide di gettare la spugna. La Juve andrà cambiata profondamente ed il primo innesto, dopo tanti anni, sarà in porta perchè Gigi Buffon se ne andrà.
MILAN MI PIACI - Dove non è ancora sicuro, ma numerosi indizi lasciano intendere che la destinazione sia Milano, e non dalla sponda degli odiati interisti. Buffon vestirà probabilmente la maglia del Milan, squadra che ha già cercato di acquistarlo (col suo parere positivo) tre anni fa. Ora i rossoneri sono tornati alla carica, sfruttando il trend negativo della Juve e l'umore nero dei giocatori a Vinovo. Galliani sta preparando un'offerta allettante al portiere della Nazionale, per convincerlo ad approdare a Milanello e giocarsi gli ultimi anni della carriera ai massimi livelli. Il club di Via Turati ha bisogno di un punto fermo che sappia dare sicurezza alla difesa e Buffon è l'uomo giusto. Difficile comunque che Gigi prenda il pullman per Milano prima dei suoi compagni; ma è molto probabile che lui o il suo procuratore approfitti della sfida di domenica al Meazza per parlare con la dirigenza rossonera. La stima reciproca fra le due parti c'è da tempo, restano da definire i dettagli economici e soprattutto bisogna convincere la società Juve. In caso di una cessione di Buffon, infatti, Cobolli Gigli si troverebbe in una situazione molto scomoda coi tifosi e questo non è il momento di alimentare la fiamma delle polemiche. Ma è anche vero che se dovesse arrivare un'offerta importante, sarebbe impossibile trattenere contro voglia il giocatore. Nei prossimi giorni se ne saprà qualcosa di più, intanto domenica a San Siro si potranno guardare due partite in un colpo solo: Milan-Juve e Milan-Buffon. C'è l'imbarazzo della scelta.
Fonte
(Fonti & Spunti: Google News, Tuttosport, Gazzetta.it, Goal.com, Sportevai)