A L'Aquila dove non si fermano le operazioni di soccorso e dove le nuove scosse della serata di martedì hanno determinato nuovi pericolosi crolli, si affievoliscono le speranze di trovare in vita altre persone sotto le macerie: i morti accertati fino ad ora sono 272, una ventina i dispersi, 1179 i feriti e 25.000 gli sfollati, intesi come quelli le cui case sono da demolire, in realtà sale a 80.000 se si includono tutti quelli attualmente sono stanziali in tendopoli della Protezione Civile.
Ma tra questi ci sono alcune storie di giovanissime vite spezzate, non più importanti di altre certamente, ma che lasciano sgomenti, che disturbano, che rattristano essendo state determinate da pura casualità, da sfortuna di trovarsi in una stanza piuttosto che l'altra, dalla cattiveria del terremoto che non conosce pietà ne comprensione per nessuno.
Eleonora Sorda Sotto le Macerie, Estratta Viva Dopo 42 Ore
Una ragazza sorda è stata estratta viva dalle macerie di un edificio in località Villa Gioia all'Aquila. Eleonora Calesini, 20 anni, riminese, era rimasta incastrata in una nicchia formata dai pilastri di cemento armato che le ha consentito di sopravvivere alle tante scosse che ci sono state dalla notte di domenica. "Era cosciente e ci parlava durante tutte le operazioni di soccorso" dicono i vigili del fuoco di Venezia e Cuneo che l'hanno salvata.
Eleonora, originaria di Mondaino (Rimini), è uscita viva per miracolo dalle macerie dell'edificio di cinque piani crollato in via Poggio all'Aquila, dove viveva con altre studentesse. E' in buone condizioni ed è stata trasportata in elicottero insieme a un'amica in un ospedale, probabilmente del Teramano.
La ragazza era incastrata, hanno spiegato i vigili del fuoco di Venezia e Cuneo che hanno effettuato il salvataggio, e aveva un braccio schiacciato e una gamba bloccata sotto un grosso pezzo di cemento. Eleonora è stata individuata verso le 19.30 ed estratta quasi due ore dopo. "Come l'abbiamo individuata - racconta Bruno, il vigile del fuoco che l'ha estratta - abbiamo puntellato le macerie per evitare che ci franassero addosso. Lei era cosciente e ci parlava durante tutte le operazioni di soccorso". "Ci è andata bene", aggiungono i vigili della squadra di Cuneo e Venezia che sono arrivati all'Aquila lunedì sera, dopo un viaggio di 900 chilometri.
Eleonora aveva problemi di udito e utilizzava un apparecchio che l'aiutava a sentire meglio ma che toglieva quando andava a dormire.
E' stato il padre della ragazza, accorso all'Aquila subito dopo il sisma, a dare la notizia al sindaco di Mondaino, Luigi Casadei, che era rimasto in Romagna accanto al resto della famiglia Calesini, con la madre e il fratello della ragazza. L'annuncio del salvataggio di Eleonora ha scatenato urla di gioia e pianti di commozione tra i parenti. Qualcuno ha gridato al miracolo per il salvataggio avennuto 42 ore dopo il crollo.
L'Ultimo Sms di Una Giovane Studentessa Bergamasca "Trema tutto, ho paura"
Tra le vittime del terremoto de L'Aquila c'è una 21enne bergamasca. Alice Dal Brollo studiava criminologia all'Università. E' deceduta nell'appartamento che divideva con una compagna di studi che si è invece salvata.
"E' stato un salvataggio molto, molto delicato - ha detto Aldo, lo speleologo che le è stato vicino per tutto il tempo che i colleghi hanno impiegato per liberarla - c'erano travi pericolanti molto vicine. E poi dovevamo fare attenzione a non provocare crolli, mentre tentavamo di liberarle le gambe". I soccorritori l'hanno trovata stesa sul letto: accanto, a meno di 20 centimetri dal suo corpo, una trave di cemento armato che si è staccata dal soffitto e che è stata la sua salvezza. Ha infatti evitato che sopra la testa e le gambe le finissero le altre due travi che sono cadute perpendicolarmente.
Per tirarla fuori i soccorritori hanno smontato parte del letto in modo da abbassarlo e far così scivolare fuori le gambe. Studentessa di 24 anni della provincia di Teramo, Marta deve anche ringraziare Matteo, un ragazzo estratto dalle macerie dello stesso edificio alcune ore prima di lei. Appena uscito ha segnalato ai soccorritori che lei era incastrata là sotto e ha indicato il punto dove più o meno si trovava.
Berlusconi:"Nessuno resterà solo"
"In questo momento stanno operando 4mila soccorritori e mille unità. Ora le forze si stanno concentrando per estrarre le persone. Nessuno sarà lasciato solo". Lo ha detto Berlusconi accorso sui luoghi del sisma, nei pressi de L'Aquila. Il premier ha poi chiesto uno stop alle polemiche: "E' tempo di reagire coi fatti, e poi quando avremo sistemato tutto si potra' anche cominciare a discutere sulla prevedibilita' o meno di questo terremoto".
Una lieve scossa di terremoto è stata avvertita mentre il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi era impegnato in conferenza stampa nella caserma della Guardia di Finanza di Coppito, nei pressi de L'Aquila. La scossa è stata distintamente avvertita dai cronisti presenti nella sala, ma la conferenza stampa è proseguita regolarmente.
Non è il momento delle polemiche
"Non ci sono basi scientifiche" per prevedere un sisma, ma comunque questo "non è il momento di dare luogo a una discussione, ma di reagire con i fatti e l'azione". Ha detto Berlusconi facendo riferimento alle polemiche scaturite dalle parole dell'ingegner Giuliani. Per il premier questo non è il momento di fare discussioni. "Poi - ha osservato - si potrà cominciare a discutere della prevedibilità".
"Nessuno resti in casa"
Silvio Berlusconi, lancia un accorato appello alla popolazione delle zone terremotate affinchè "non resti dentro le case lesionate. Nessuno deve rientrare". Il premier ha fatto presente che per l'emergenza abitativa "abbiamo finito con il censimento degli alberghi e abbiamo bloccato migliaia di posti letto. Sono 4 mila, ma proseguiamo anche guardando alle strutture del litorale. Abbiamo messo in realizzazione una tendopoli che entro stasera vedrà pronte 2mila tende ognuna delle quali può contenere dalle 7 alle 10 persone". Gli sfollati "sono diverse migliaia", ha aggiunto il premier. "Il centro storico dell'Aquila e tutti gli edifici pubblici della città sono inagibil. Tutte le scuole che non avranno la certificazione di agibilità resteranno chiuse". Il presidente del Consiglio ha poi rassicurato la popolazione: "L'acqua corrente è fruibile mentre le reti gas sono state chiuse". Berlusconi ha chiesto ai cittadini dell'area di "installarsi, se possibile, fuori provincia".
"Avremo numero di soccorritori record"
Al momento l'emergenza può essere affrontata autonomamente con i mezzi e gli uomini a disposizione. Lo ha detto Berlusconi nella conferenza stampa a L'Aquila. "Non abbiamo problemi economici e il governo ha i capitoli di spesa necessari oltre ad aver già attivato il fondo catastrofi dell'Ue. Io direi che per il momento le varie iniziative di solidarietà esterne è meglio che non intervengano perchè abbiamo ciò che serve. Prima che scadano le 24 ore dalla prima scossa sismica avremo qui un numero importante, un numero record di soccorritori assolutamente adeguati agli interventi richiesti"
La polemica che imperversa in questi giorni è se tutto si poteva evitare. Come succede sempre in questo paese la verità non si saprà mai, ma sottolineo che non c'è nessun mistero nessuna cospirazione, ma è solo la forza distruttiva della Natura che purtroppo non consoce pietà ne preavvisi. Il conforto per questa povera gente non sarà trovato nelle migliaia di chiacchiere dei salotti della TV.
A tutti noi, Italiani, rimarrà comunque per sempre uno squarcio enorme dentro, come le voragini aperte da questo terremoto.
Solidarietà per l'Abruzzo. Punto.
L'Italia è unita. Punto.
I polemici e teorici del complotto facciano il biglietto di sola andata in Russia.
Grazie
(Fonti & Spunti: Corriere Della Sera, TGCom, Il Resto del Carlino, SKY TG24, Google)