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Inizia la primavera. La stagione più attesa forse, che ci riscalda dopo il lungo grigiore invernale e ci proietta verso la calda estate e le sospirate vacanze. Quella in cui rifiorisce la vita e si risveglia un po’ tutto dal letargo, anche la nostra voglia di uscire e di stare in giro all’aria aperta.

Il Giorno Dopo: Ecatombe in Abruzzo 228 Morti e 50 Dispersi

Il bilancio del giorno dopo sale a 228 morti, di cui 17 ancora da identificare, oltre che alla bella notizia delle 150 persone estratte vive tra le macerie, poco più di 1000 i feriti. I dispersi, secondo la protezione civile, sono ancora 50... Nel caos di queste ore si contano anche 17.000 sfollati. Gli uomini dei soccorsi intanto lottano in una corsa contro il tempo per trovare qualcuno ancora in vita sotto le macerie.

Mentre le scosse continuano si leggono storie di speranza che (aimè) si intrecciano con quelle de dolore di chi ha perso tutto. E' stata trovata viva, a 98 anni, dopo 30 ore sotto le macerie a Tempera. L'anziana, che è rimasta tra i calcinacci nel suo letto, è stata portata giù dai pompieri e soccorritori. Intervistata da Studio Aperto, le è stato chiesto cosa avesse fatto tutto questo tempo, la signora ha semplicemente risposto: "Ho lavorato, ho fatto l'uncinetto".

Maria D'Antuono è una sopravvissuta. Una volta salva, ha mangiato qualche cracker per rifocillarsi. Il ritrovamento dell'anzia di ben 98 anni rappresenta un simbolo di speranza per le persone e i parenti che aspettano di riabbracciare i loro cari dispersi o ancora sotto le macerie.

Per aiutare le popolazioni dell’Abruzzo e delle regioni colpite dal terremoto, e per consentire a tutti di mantenersi aggiornati sulla situazione e sull’andamento dei soccorsi, Google Italia ha approntato una pagina dedicata Google Italia Blog Per il Terremoto in Abruzzo con le principali informazioni di rilievo. Segnalo inoltre la possibilità di leggere direttamente le ultime notizie su Google News, oltre che consultare i siti delle organizzazioni che stanno operando sul territorio per offrire il proprio aiuto e fare una donazione con uno dei metodi segnalati ieri sul blog: Terremoto in Abruzzo Bilancio Drammatico, Ecco Come Aiutarli.

Oggi il premier Silvio Berlusconi ha fatto un nuovo sopralluogo all'Aquila con il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, fornendo un nuovo bilancio delle vittime del sisma "I morti sono 207 e i dispersi quindici" ha detto in mattinata Berlusconi (più tardi il bilancio è ulteriormente aumentato come vi ho indicato) ha proseguito avvertendo "Sono possibili altre scosse, il messaggio alla popolazione è quello di non rientrare nelle proprie case", le operazioni di ricerca dei superstiti dureranno ancora 48 ore, operazioni che successivamente saranno effettuate con mezzi meccanici e non solo manualmente.

Gli Angeli a Quattro Zampe
Sono molti, i cittadini dell'Aquila e dei piccoli comuni devastati dal sisma, che probabilmente devono la loro vita a Yuri, Laka, Athos e alle decine di altri cani che in queste ore hanno affiancato i soccorritori nell'opera di salvataggio. Fin dalle ore immediatamente successive ai crolli, sono state una sessantina le unità cinofile impegnate sul campo, dislocate tra il capoluogo e gli altri centri dove sono stati registrati crolli di edifici. La protezione civile e le altre organizzazioni scese immediatamente in campo - dalla Forestale alla Croce Rossa, passando per carabinieri, polizia, guardia di finanza e corpi militari - hanno mobilitato le proprie squadre di ricerca, ben sapendo che la rapidità in questi casi è fondamentale nel decretare le possibilità di successo. E' proprio in questi frangenti che l'uomo ha bisogno di affidarsi al suo più fedele amico, capace di arrivare dove lui mai non potrebbe, e di percepire segnali, suoni e odori che diversamente non sarebbero colti.

La Risposta del Governo
Il governo, che ha risposto prontamente all'emergenza e ricordo che non siamo più negli anni '80 quindi si spera che le tendopoli e baraccopoli dell'Irpinia non dovrebbero più essere accettate, Silvio sta dando una risposta "forte e decisa" per arginare il dramma umano e poter portare presto sollievo, infatti con il ministro Sacconi sta inoltre studiando misure di aiuto ovvero ammortizzatori sociali anche per i lavoratori autonomi delle zone colpite dal terremoto. Lo ha detto Berlusconi stesso, ribadendo che l'azione dell'esecutivo è guidata dalla filosofia "People First" (Le persone prima di tutto) sia per quel che riguarda l'emergenza terremoto sia quella determinata dalla crisi economica. "Saremo vicini a tutti i cittadini in stato di bisogno" ha concluso Berlusconi.
Riguardo l'offerta del presidente americano Barak Obama, il Presidente del Consiglio ha affermato "Se gli Stati Uniti vorranno dare un segno tangibile della loro vicinanza all'Italia potranno prendersi la responsabilità della ricostruzione dei beni culturali e delle chiese". Apertura quindi agli aiuti offerti dagli Americani alle popolazioni abruzzesi colpite dal sisma. La nostra Protezione Civile e la macchina dei soccorsi in generale, hanno saputo in tempi record mai visti in catastrofi del passato, sapersi mobilitare e rendersi operativa al 110%... parliamo di 36 ore! E' chiaro che come Italiani dobbiamo esserne fieri, il capo di governo Berlusconi intende non approfittarsi delle disponibilità, in fondo perchè chiedere aiuto e mobilitare forze straniere se si sta dimostrando un'eccellente macchina d'intervento d'emergenza? Il caro Franceschini (del Partito Democratico) dovrebbe evitare di fare l'amico collaboratore e poi fare queste "mini-polemiche" come ha anche ribadito Casini rinnovando la piena fiducia nei mezzi dell'attuale governo del Popolo Della Libertà.

Il governo dunque accetterà per ora solo gli aiuti americani, contrariamente a quanto inizialmente aveva lasciato intendere lo stesso presidente del Consiglio, tornato per il secondo giorno consecutivo all'Aquila, dove si registrano ancora forti scosse. In conferenza stampa infatti il Cavaliere aveva invitato i Paesi stranieri a "non inviare in Abruzzo i loro aiuti" ("Siamo in grado di rispondere da soli alle esigenze"), rispondendo di fatto "No" alle offerte di aiuto d'emergenza in questa pirma fase di salvataggio. Poi, in serata, incontrando le regioni a Palazzo Chigi per una tavola rotonda sulla situazione in Abruzzo, il premier ha detto che "gli aiuti esteri saranno utili per la ricostruzione". Ben fatto, credo che sia la mossa giusta e saggia visto che post-sisma sarà la ricostruzione a rappresentare la vera sfida, e si parla di minimo 24 mesi per le prime opere di un certo tipo. Pensate che per rimuovere interamente le macerie delle Torri Gemelle - World Trade Center a Manhattan è stato necessario scavare e lavorare incessantemente a partire dal Settembre 2001 fino al 31 Maggio 2002! E sicuramente erano ben poche rispetto a interi paesi e centinaia di case come in Abruzzo.

La Polemica di Giuliani
Un disastro la cui previsione era "impossibile" secondo la sismologia ufficiale, accende la polemica di quanti ora si domandano se, con il senno di poi, un allarme di terremoto sia stato, colpevolmente o dolosamente, inascoltato in Abruzzo (zona molto sismica da sempre aggiungerei).

Solo a poche ore dalla terribile scosse delle 3,32 mentre la macchina dei soccorsi si mobilitava per salvare il maggior numero di persone, un tecnico di ricerca è diventato protagonista di una serie di accuse e critiche con al centro un solo interrogativo: era possibile salvare alcune delle persone che oggi sono morte sotto le macerie?

Una polemica che rimbomba sui media l'intera giornata e che costringe il capo della protezione civile Guido Bertolaso, accanto al presidente del consiglio Silvio Berlusconi a L'Aquila, a confermare che "tutte le informazioni e i dati in mano ai massimi esperti hanno stabilito che non era prevedibile una situazione di terremoto più grave di quella che si era verificata nei giorni scorsi".


E c'è anche tra gli esperti chi ricorda che, sulla base delle previsioni di Giuliani, bisognava evacuare Sulmona otto giorni fa. Se lo si fosse fatto, quindi, molto probabilmente gli sfollati sarebbero stati portati a L'Aquila e oggi sarebbero finiti pure loro sotto le macerie. Giuliani conferma le sue tesi. "Sì, le rispondo sì, è possibile prevedere un terremoto", dice nonostante lo scetticismo della comunità scientifica, difendendo a spada tratta il suo metodo di rilevazione.

Ma poi, scusate, mettiamo che si riesca a prevedere un terremoto in maniera precisa, cosa si fa? Se è con epicentro in una citta? anche di media grandezza? Quanti mesi di preavviso servono? E poi? Chi farebbe sfollare migliaia di persone senza certezza alcuna?

In alcune zone, come nel Friuli, le case venute giù nei sismi del passato sono stare ricostruite a norma, come quelle nuove, quelle a metà crollate e poi ricostruite.

Ma tutte quelle ancora in piedi? Resisteranno ancora? Se le lasci alla sorte sei un assassino perchè "lo sapevi", se le vuoi rifare, dove trovi i soldi fuori dall'emergenza? Le opere d'arte? Le spostiamo via prevetivamente? E dove le mettiamo? I monumenti storici che fine devono fare?

Secondo me si è perso il senso di realtà delle cose: è successa una tragedia, ok, capita. Si poteva fare qualcosa? forse... ,a quello che mi da fastidio è che c'è sempre qualcuno che ha la risposta a tutto, ma DOPO.

Se non hanno preso in considerazione Giuliani, probabilmente è perchè quello che dice non è confermato, non ha una solida base scientifica forse?

Sicuramente,di destra o sinistra, ci sarà sempre qualcuno pronto a dare dell'assassino ai vari capri espiatori Governo, Berlusconi, Bertolaso, la nina la pinta e la santa maria...etc... ma non incolperà o imprecherà andando a tirare fuori gente dalle macerie, lo farà dal calduccio della sua dimora lontano dal caos.

Bertolaso, purtroppo, sembra proprio sempre li a sbattersi e a prendersi le colpe quando c'è casino. Se il governo gli ha rinnovato la sua fiducia secondo me vuol dire che uno meglio di lui non lo hanno ancora trovato. Ahhh...Lo fa per i soldi allora! Quanti ne deve prendere per non volersi dimettere?? Chi vuole le sue responsabilità? Chissà che piacere ha provato a vedere i disastri causati dallo Tsunami e andarsi a fare un mazzo così per far brillare l'Italia e la Protezione Civile Italiana agli occhi del mondo grazie agli aiuti portati.

Meditate gente...


Continua || martedì, aprile 07, 2009 || Leggi Commenti

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Il Giorno Dopo: Ecatombe in Abruzzo 228 Morti e 50 Dispersi
Il bilancio del giorno dopo sale a 228 morti, di cui 17 ancora da identificare, oltre che alla bella notizia delle 150 persone estratte vive tra le macerie, poco più di 1000 i feriti. I dispersi, secondo la protezione civile, sono ancora 50... Nel caos di queste ore si contano anche 17.000 sfollati. Gli uomini dei soccorsi intanto lottano in una corsa contro il tempo per trovare qualcuno ancora in vita sotto le macerie.

Mentre le scosse continuano si leggono storie di speranza che (aimè) si intrecciano con quelle de dolore di chi ha perso tutto. E' stata trovata viva, a 98 anni, dopo 30 ore sotto le macerie a Tempera. L'anziana, che è rimasta tra i calcinacci nel suo letto, è stata portata giù dai pompieri e soccorritori. Intervistata da Studio Aperto, le è stato chiesto cosa avesse fatto tutto questo tempo, la signora ha semplicemente risposto: "Ho lavorato, ho fatto l'uncinetto".

Maria D'Antuono è una sopravvissuta. Una volta salva, ha mangiato qualche cracker per rifocillarsi. Il ritrovamento dell'anzia di ben 98 anni rappresenta un simbolo di speranza per le persone e i parenti che aspettano di riabbracciare i loro cari dispersi o ancora sotto le macerie.

Per aiutare le popolazioni dell’Abruzzo e delle regioni colpite dal terremoto, e per consentire a tutti di mantenersi aggiornati sulla situazione e sull’andamento dei soccorsi, Google Italia ha approntato una pagina dedicata Google Italia Blog Per il Terremoto in Abruzzo con le principali informazioni di rilievo. Segnalo inoltre la possibilità di leggere direttamente le ultime notizie su Google News, oltre che consultare i siti delle organizzazioni che stanno operando sul territorio per offrire il proprio aiuto e fare una donazione con uno dei metodi segnalati ieri sul blog: Terremoto in Abruzzo Bilancio Drammatico, Ecco Come Aiutarli.

Oggi il premier Silvio Berlusconi ha fatto un nuovo sopralluogo all'Aquila con il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, fornendo un nuovo bilancio delle vittime del sisma "I morti sono 207 e i dispersi quindici" ha detto in mattinata Berlusconi (più tardi il bilancio è ulteriormente aumentato come vi ho indicato) ha proseguito avvertendo "Sono possibili altre scosse, il messaggio alla popolazione è quello di non rientrare nelle proprie case", le operazioni di ricerca dei superstiti dureranno ancora 48 ore, operazioni che successivamente saranno effettuate con mezzi meccanici e non solo manualmente.

Gli Angeli a Quattro Zampe
Sono molti, i cittadini dell'Aquila e dei piccoli comuni devastati dal sisma, che probabilmente devono la loro vita a Yuri, Laka, Athos e alle decine di altri cani che in queste ore hanno affiancato i soccorritori nell'opera di salvataggio. Fin dalle ore immediatamente successive ai crolli, sono state una sessantina le unità cinofile impegnate sul campo, dislocate tra il capoluogo e gli altri centri dove sono stati registrati crolli di edifici. La protezione civile e le altre organizzazioni scese immediatamente in campo - dalla Forestale alla Croce Rossa, passando per carabinieri, polizia, guardia di finanza e corpi militari - hanno mobilitato le proprie squadre di ricerca, ben sapendo che la rapidità in questi casi è fondamentale nel decretare le possibilità di successo. E' proprio in questi frangenti che l'uomo ha bisogno di affidarsi al suo più fedele amico, capace di arrivare dove lui mai non potrebbe, e di percepire segnali, suoni e odori che diversamente non sarebbero colti.

La Risposta del Governo
Il governo, che ha risposto prontamente all'emergenza e ricordo che non siamo più negli anni '80 quindi si spera che le tendopoli e baraccopoli dell'Irpinia non dovrebbero più essere accettate, Silvio sta dando una risposta "forte e decisa" per arginare il dramma umano e poter portare presto sollievo, infatti con il ministro Sacconi sta inoltre studiando misure di aiuto ovvero ammortizzatori sociali anche per i lavoratori autonomi delle zone colpite dal terremoto. Lo ha detto Berlusconi stesso, ribadendo che l'azione dell'esecutivo è guidata dalla filosofia "People First" (Le persone prima di tutto) sia per quel che riguarda l'emergenza terremoto sia quella determinata dalla crisi economica. "Saremo vicini a tutti i cittadini in stato di bisogno" ha concluso Berlusconi.
Riguardo l'offerta del presidente americano Barak Obama, il Presidente del Consiglio ha affermato "Se gli Stati Uniti vorranno dare un segno tangibile della loro vicinanza all'Italia potranno prendersi la responsabilità della ricostruzione dei beni culturali e delle chiese". Apertura quindi agli aiuti offerti dagli Americani alle popolazioni abruzzesi colpite dal sisma. La nostra Protezione Civile e la macchina dei soccorsi in generale, hanno saputo in tempi record mai visti in catastrofi del passato, sapersi mobilitare e rendersi operativa al 110%... parliamo di 36 ore! E' chiaro che come Italiani dobbiamo esserne fieri, il capo di governo Berlusconi intende non approfittarsi delle disponibilità, in fondo perchè chiedere aiuto e mobilitare forze straniere se si sta dimostrando un'eccellente macchina d'intervento d'emergenza? Il caro Franceschini (del Partito Democratico) dovrebbe evitare di fare l'amico collaboratore e poi fare queste "mini-polemiche" come ha anche ribadito Casini rinnovando la piena fiducia nei mezzi dell'attuale governo del Popolo Della Libertà.

Il governo dunque accetterà per ora solo gli aiuti americani, contrariamente a quanto inizialmente aveva lasciato intendere lo stesso presidente del Consiglio, tornato per il secondo giorno consecutivo all'Aquila, dove si registrano ancora forti scosse. In conferenza stampa infatti il Cavaliere aveva invitato i Paesi stranieri a "non inviare in Abruzzo i loro aiuti" ("Siamo in grado di rispondere da soli alle esigenze"), rispondendo di fatto "No" alle offerte di aiuto d'emergenza in questa pirma fase di salvataggio. Poi, in serata, incontrando le regioni a Palazzo Chigi per una tavola rotonda sulla situazione in Abruzzo, il premier ha detto che "gli aiuti esteri saranno utili per la ricostruzione". Ben fatto, credo che sia la mossa giusta e saggia visto che post-sisma sarà la ricostruzione a rappresentare la vera sfida, e si parla di minimo 24 mesi per le prime opere di un certo tipo. Pensate che per rimuovere interamente le macerie delle Torri Gemelle - World Trade Center a Manhattan è stato necessario scavare e lavorare incessantemente a partire dal Settembre 2001 fino al 31 Maggio 2002! E sicuramente erano ben poche rispetto a interi paesi e centinaia di case come in Abruzzo.

La Polemica di Giuliani
Un disastro la cui previsione era "impossibile" secondo la sismologia ufficiale, accende la polemica di quanti ora si domandano se, con il senno di poi, un allarme di terremoto sia stato, colpevolmente o dolosamente, inascoltato in Abruzzo (zona molto sismica da sempre aggiungerei).

Solo a poche ore dalla terribile scosse delle 3,32 mentre la macchina dei soccorsi si mobilitava per salvare il maggior numero di persone, un tecnico di ricerca è diventato protagonista di una serie di accuse e critiche con al centro un solo interrogativo: era possibile salvare alcune delle persone che oggi sono morte sotto le macerie?

Una polemica che rimbomba sui media l'intera giornata e che costringe il capo della protezione civile Guido Bertolaso, accanto al presidente del consiglio Silvio Berlusconi a L'Aquila, a confermare che "tutte le informazioni e i dati in mano ai massimi esperti hanno stabilito che non era prevedibile una situazione di terremoto più grave di quella che si era verificata nei giorni scorsi".


E c'è anche tra gli esperti chi ricorda che, sulla base delle previsioni di Giuliani, bisognava evacuare Sulmona otto giorni fa. Se lo si fosse fatto, quindi, molto probabilmente gli sfollati sarebbero stati portati a L'Aquila e oggi sarebbero finiti pure loro sotto le macerie. Giuliani conferma le sue tesi. "Sì, le rispondo sì, è possibile prevedere un terremoto", dice nonostante lo scetticismo della comunità scientifica, difendendo a spada tratta il suo metodo di rilevazione.

Ma poi, scusate, mettiamo che si riesca a prevedere un terremoto in maniera precisa, cosa si fa? Se è con epicentro in una citta? anche di media grandezza? Quanti mesi di preavviso servono? E poi? Chi farebbe sfollare migliaia di persone senza certezza alcuna?

In alcune zone, come nel Friuli, le case venute giù nei sismi del passato sono stare ricostruite a norma, come quelle nuove, quelle a metà crollate e poi ricostruite.

Ma tutte quelle ancora in piedi? Resisteranno ancora? Se le lasci alla sorte sei un assassino perchè "lo sapevi", se le vuoi rifare, dove trovi i soldi fuori dall'emergenza? Le opere d'arte? Le spostiamo via prevetivamente? E dove le mettiamo? I monumenti storici che fine devono fare?

Secondo me si è perso il senso di realtà delle cose: è successa una tragedia, ok, capita. Si poteva fare qualcosa? forse... ,a quello che mi da fastidio è che c'è sempre qualcuno che ha la risposta a tutto, ma DOPO.

Se non hanno preso in considerazione Giuliani, probabilmente è perchè quello che dice non è confermato, non ha una solida base scientifica forse?

Sicuramente,di destra o sinistra, ci sarà sempre qualcuno pronto a dare dell'assassino ai vari capri espiatori Governo, Berlusconi, Bertolaso, la nina la pinta e la santa maria...etc... ma non incolperà o imprecherà andando a tirare fuori gente dalle macerie, lo farà dal calduccio della sua dimora lontano dal caos.

Bertolaso, purtroppo, sembra proprio sempre li a sbattersi e a prendersi le colpe quando c'è casino. Se il governo gli ha rinnovato la sua fiducia secondo me vuol dire che uno meglio di lui non lo hanno ancora trovato. Ahhh...Lo fa per i soldi allora! Quanti ne deve prendere per non volersi dimettere?? Chi vuole le sue responsabilità? Chissà che piacere ha provato a vedere i disastri causati dallo Tsunami e andarsi a fare un mazzo così per far brillare l'Italia e la Protezione Civile Italiana agli occhi del mondo grazie agli aiuti portati.

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