A parte questa buffa cosa, incomincia finalmente l’attesa e amata primavera, o almeno quella astronomica, cioè quella scritta sui calendari; perché invece la primavera meteorologica, quella che con un po’ di tepore ci fa riporre cappotti e piumini negli armadi, ebbene quella fra alti e bassi per fortuna era già arrivata. Se ne andrà, tornerà…
Conoscete la teoria, in base alla quale si definisce l’alternarsi delle stagioni astronomiche? Ecco qui una cosian per toglierci la curiosità...
MOTO DI RIVOLUZIONE DELLA TERRA CON IL SUCCEDERSI DELLE STAGIONI
Per effetto del moto di rivoluzione e a causa dell’asse terrestre inclinato, accade l’alternarsi delle stagioni.
Ci sono quelle astronomiche e quelle metereologiche. Queste ultime sono legate, come potete capire, al tempo; quelle astronomiche sono scandite da date precise:
21 marzo – 21 giugno: primavera
21 giugno – 23 settembre: estate
23 settembre – 22 dicembre: autunno
22 dicembre – 21 marzo: inverno
21 Giugno: i raggi solari colpiscono perpendicolarmente il tropico del cancro (emisfero boreale) e così i raggi ci arrivano perpendicolari dandoci l’estate, al nord, e l’inverno nell’ emisfero australe. È il solstizio d’estate: da noi è il dì (parte diurna della giornata) più lungo, con la notte più breve.
23 Settembre: i raggi del sole colpiscono perpendicolarmente l’equatore illuminando tutto il globo allo stesso modo: è l’equinozio d’autunno, cioè il giorno in cui il dì e la notte hanno la stessa (equi) durata.
22 Dicembre: il sole raggiunge perpendicolarmente il tropico australe (del Capricorno), portando da loro l’estate, emisfero sud, e da noi l’inverno, cioè l’opposto del 21 giugno: è il solstizio d’inverno (la notte più lunga e il dì più breve, per noi).
21 Marzo: l’equinozio, accade come prt il 23 settembre, cioè i raggi solari colpiscono perpendicolarmente l’equatore.
Ogni tanto, però, questo calendario è errato, come quest’anno 2009: qualche giorno scala. Per esempio, questa primavera comincia il 20 anziché il 21 marzo. Ciò dipende da un errore della riforma gregoriana del calendario. Pensate che mentre comunemete ci si attiene al canonico 21 marzo, negli ultimi 20 anni solo 5 volte l’equinozio primaverile si è davvero manifestato il 21, contro le 16 volte in cui è avvenuto il 20! Nel 2048 anticiperà fino al 19!