Il "Codice Morse" è un sistema per trasmettere lettere, numeri e segni di punteggiatura per mezzo di un segnale in codice ad intermittenza.
Il codice è detto comunemente anche "Alfabeto Morse", ed è stato sviluppato da Alfred Vail nel 1835 durante la sua collaborazione con Samuel Morse nello sviluppo della telegrafia e completato l'8 gennaio del 1838.
Curiosa la scelta di celebrarne la nascita on il logo da parte di Google, però queste "celebrazioni" sono (a mio parere) un valido spunto per ognuno per conoscere meglio persone, fatti e tecnologie...
In onore del suo 219° compleanno, un posto in primissima fila nei risultati del motore di ricerca leader mondiale assoluto, un logo per Samuel Morse completamente personalizzato e originalissimo.
L’immagine è molto particolare, il logo di google è completamente scomparso al posto di dei trattini con i colori ufficiali, in onore appunto dei punti e trattini con i quali è costituito il linguaggio morse.
Non ci sono dubbi che questa particolare immagine sarà cliccata da centinaia di migliai a di utenti.
Morse iniziò a interessarsi di telegrafia nel 1832 e nel 1835 aveva già progettato un primitivo sistema di relè. Il sistema fu gradualmente migliorato e presentato pubblicamente nel 1837 (anno in cui depositò il brevetto del telegrafo), infine brevettato nel 1840. Fu presto costruita la prima linea telegrafica tra Baltimore e Washington e il 24 maggio 1844 fu inviato il primo messaggio: "What hath God wrought!" (Bibbia in inglese - numeri 23:23), e cioè "Cosa ha fatto Dio!".
Il codice Morse originale consisteva in combinazioni di punti e linee ognuna corrispondente a un numero. A sua volta ogni numero corrispondeva a una parola che poteva essere ricavata cercando il numero in un apposito libretto. I numeri venivano trasmessi mediante l'uso del tasto telegrafico.
Sebbene Morse fosse l'inventore del telegrafo, non eccellendo in perizia tecnica chiese la collaborazione di Alfred Vail il quale sviluppò un sistema nel quale ogni lettera o simbolo veniva inviata singolarmente usando una combinazione di punti, linee e pause. I due convennero che fosse proprio il metodo di Vail il più adatto ad essere inserito nel brevetto che Morse si accingeva a richiedere. Fu proprio questo sistema, conosciuto come codice Morse americano, che fu usato per trasmettere il primo messaggio telegrafico.
Considerato da subito lo standard per la codifica delle informazioni, il codice Morse ebbe un così ampio e incontrastato successo che nessun altro sistema alternativo riuscì a soppiantarlo, tanto da rimanere lo standard internazionale per le comunicazioni marittime fino al 1999.
Al giorno d'oggi la telegrafia è passata in secondo piano, retrocessa dall'avvento del telefono prima e del digitale poi.
A partire da 1º febbraio 1999 l'utilizzo della telegrafia Morse non è più obbligatoria in ambito marittimo, in favore della tecnologia digitale GMDSS. L'utilizzo di questo mezzo è però portato avanti con passione dai radioamatori, i quali sostengono che questa tecnologia è molto efficace rispetto al parlato nelle comunicazioni a lunga distanza, anche con trasmettitori di bassa potenza. E' sempre possibile andare all'ufficio postale ed inviare un telegramma. Questo però da molti decenni non è più trasformato in codice Morse da un operatore, ma è composto su una tastiera ed inviato, fino al 2001, con il sistema Telex, oggi con il servizio Teltex di Poste Italiane.
Il marconista, l'operatore addetto alle comunicazioni radio sulle navi o sugli aeromobili, è sicuramente la persona che più al mondo utilizza o ha utilizzato il codice morse, infatti nel post sul Titanic l'SOS fu inviato proprio tramite un telegrafo in codie morse.
Cos'è un marconista? Il nome deriva dall'inventore italiano Guglielmo Marconi ed è il responsabile del funzionamento della strumentazione radio, delle telecomunicazioni e di tutti i servizi di comunicazione della nave e comunicazione tra base aeroportuale e aeroplano (pilota). In tempi più recenti, l'attività del marconista, a bordo degli aerei, è stata rilevata e integrata con altre funzioni legate al volo dal tecnico di volo.
Ecco, se avete letto il post fino a qui, magari potrete dire di aver scoperto qualcosa di nuovo, e, come accennavo prima, ringraziate quindi Google.
(Fonti & Spunti: Google, Wikipedia)